La scoperta, del tutto inattesa, è avvenuta alla vigilia della chiusura di un programma di ricerca (University of Botswana/Tromsø Collaborative Programme for San Research) che ha visto impegnati, per otto anni, archeologi norvegesi dell’Università di Oslo e studiosi locali del National Museum of Botswana nell’esplorazione dell’area del delta dell’Okavango (Botswana nordoccidentale).
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Autore: Sheila Coulsona
Fonte: http://www.archeo.it, n. 264, feb 2007