A Vercelli, durante i lavori di costruzione di un ‘Museo dello Sport’, sono venuti alla luce gli imponenti resti di un “Opificio” di epoca romana. Cioè di una importante area produttiva circa del primo secolo.
Negli anni, moltissime aree della città romana sono già state distrutte, o spogliate, con il risultato di portare a Torino enormi quantità di reperti archeologici e storici di Vercelli.
Il ‘Museo dello Sort’ è un’opera costosa che molti giudicano di dubbia utilità. In ogni caso esso può essere trasferito altrove, sempre in città. Oppure il progetto -come avviene in molti Paesi civili del mondo- può essere modificato, lasciando visitabile l’Opificio, anche ai fini turistici. Ma l’opificio va salvato.
Si chiede al Sindaco e agli amministratori comunali di non permettere la distruzione dell’Opificio romano, salvandolo e attrezzandolo ai fini turistici.
Si chiede loro di operare per riportare a Vercelli i reperti già trasferiti.
Si chiede anche di attrezzare e aprire alle visite dei vercellesi e dei turisti gli scavi dell’imponente Anfiteatro romano di Vercelli, oggi chiusi, invisibili e quasi ‘espropriati’ alla città cui appartengono.
Autore: Marco Reis
Fonte: http://www.firmiamo.it , 27 lug 2013