Nella Valle dei Re e’ stata scoperta la tomba di una cantante della corte dei faraoni, vissuta oltre tremila anni fa, al tempo della XXII dinastia. E’ una delle scoperte piu’ importanti avvenute in Egitto negli ultimi decenni: non hanno dubbi gli archeologi dell’Universita’ svizzera di Basilea impegnati nella Valle dei Re, dove ha sede la celebre necropoli sulla riva occidentale del Nilo.
Laddove, durante il Nuovo Regno (1550-1075 a.C.), trovarono riposo faraoni e aristocratici, questa volta i riflettori si sono accesi su una donna. A otto metri di profondita’, il rinvenimento di una porta sigillata con enormi pietre celava una tomba e una storia ancora tutta da raccontare. La piccola camera custodiva un sarcofago intatto, scolpito in legno di sicomoro e decorato con svariati geroglifici di colore giallo.
”Dopo aver tradotto l’iscrizione – afferma l’archeologa svizzera Susanne Bickel alla rivista ‘Archeologia Viva’ – siamo rimasti senza parole. La tomba apparteneva a Nehemes Bastet, una donna di classe agiata che aveva la qualifica di ‘Cantante di Amon’, vissuta intorno alla meta’ del IX sec. a.C., al tempo della XXII dinastia. Uno status assolutamente rispettabile dato che, assieme ad altre eleganti e ricche signore dell’epoca, le era stato concesso l’onore di intonare canti durante le celebrazioni di una delle principali divinita’ egizie”.
Fonte: http://www.adnkronos.com, 16 mar 2013