Domenica 16 dicembre, la Sala del Giudizio del Museo della Città (via L. Tonini 1) ha ospitato un incontro a più voci in occasione della riconsegna ufficiale alla Città di Rimini della Venere da San Giovanni in Perareto, un pregevole bronzetto di età romana imperiale individuato presso un gallerista antiquario statunitense dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Determinante il ruolo della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna nel recupero del bronzetto e nella sua restituzione alla Città di Rimini.
Il reperto, inserito nella Banca dati dei Beni Culturali illecitamente sottratti, faceva parte del bottino di oggetti trafugati nella notte tra il 27 e il 28 agosto 1962 nel Museo Civico di Rimini. Accertata la provenienza furtiva, il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna ha informato la Procura della Repubblica di Rimini che a sua volta ha delegato la Sezione Archeologia per il tentativo di recupero. È stato quindi contattato il gallerista newyorchese (possessore in buona fede del reperto) che, di fronte all’evidente provenienza furtiva, ha deciso spontaneamente di restituire il bene, senza che fosse necessario intraprendere una rogatoria internazionale.
Il reperto, di pregevolissimo interesse storico e artistico, è stato preso in consegna a New York dai Carabinieri del Reparto Operativo TPC che l’hanno restituito al Museo di Rimini.
La statuetta, alta circa 18 cm, raffigura una Venere ignuda in posa “parzialmente pudica” con il braccio sinistro (mutilo) che doveva essere piegato a coprire il pube; il viso è incorniciato da un’alta capigliatura probabilmente completata da un diadema. Il reperto, frutto di un ritrovamento casuale durante lavori edilizi a San Giovanni in Perareto (località compresa tra la via Popilia e la via Emilia), era esposto al Museo Archeologico comunale dal 1941.
Info:
http://www.archeobologna.beniculturali.it/rimini/venere_2012.html