Scavare la metà dell’anfiteatro coperta dalla ex Statale 18, per restituire alla fruibilità un monumento identificativo del periodo della dominazione romana. È l’obiettivo del Piano d’azione realizzato per riportare alla luce una parte dell’area archeologica di Paestum.
La giunta comunale, guidata dal sindaco Italo Voza, lo ha approvato nei giorni scorsi dopo avere incaricato il responsabile dell’Area IV (Pianificazione e Tutela del territorio) di elaborarlo.
«Si parlava da anni di questa opportunità – afferma il sindaco, Italo Voza – Come Comune siamo ora pronti ad assumere tutti gli adempimenti di nostra competenza, fiduciosi che gli altri enti, la cui partecipazione è indispensabile alla realizzazione del progetto, ci daranno la loro disponibilità».
Il Piano di azione è uno strumento d’indirizzo, e rappresenta un impegno che l’amministrazione guidata dal sindaco Voza vuole assumere nei confronti di un progetto che ritiene strategico. Ma perché il tutto si concretizzi servirà un accordo di programma tra il Comune di Capaccio, proprietario di gran parte dell’area, il ministero per i Beni e le Attività culturali per la redazione del progetto, e la Regione Campania, che avrebbe competenza a finanziarne la valorizzazione avendo la disponibilità dei fondi strutturali idonei al sostegno dell’iniziativa.
Nel Piano sono inclusi due obiettivi complementari: il restauro dei ruderi e la valorizzazione dell’area, puntando sulla conservazione e la spettacolarizzazione, rendendo visibili le operazioni di scavo attraverso la realizzazione di balconi.
Fonte: Il Mattino, 9 ott 2012