L’acqua piovana continua ad infiltrarsi nell’Arco di Traiano ed i lavori per eliminare il problema non incominciano e quindi i danni si fanno più consistenti.
«Speriamo di eseguire i lavori al più presto. Il progetto c’è solo un passaggio a livello di Istituto centrale per il restauro».
Così la dirigente della Soprintendenza archeologica, Luigina Tomai fa il punto sulla situazione dei lavori da eseguire presso l’Arco di Traiano di Benevento, da tempo attesi ma che finora non decollano. Eppure i mesi sono passati.
«La Sovrintendenza farà una conferenza stampa quanto prima perchè i lavori comporteranno una serie di provvedimenti nella zona che vanno illustrati alla cittadinanza» aggiunge Luigina Tomai.
Tra l’altro lo stesso assessore ai Lavori pubblici Pietro Iadanza attende che si seguano questi lavori per lavori di manutenzione alla pavimentazione e in particolare per il transito dei portatori di handicap. Il primo allarme risale al dieci aprile appunto per una serie d’infiltrazioni d’acqua, evidenziate da un copioso «sgocciolamento» dalla volta del fornice. Diverse le ipotesi formulate, poi il sopralluogo definitivo della stessa Tomai e dei professori Salvatore D’Agostino dell’Università di Napoli e Fulvio Cairoli Giuliani dell’Università La Sapienza che hanno sancito la presenza di microlesioni nella parte sovrastante l’Arco: un fenomeno analogo a quello che si era già verificato lo scorso anno. Pertanto si era deciso di varare un organico progetto di restauro e quindi di eseguire una serie di interventi appropriati, con incarico ad una ditta specializzata. Il coinvolgimento degli esperti per il restauro si è reso necessario perché, malgrado si ritenesse di aver risolto il problema già nel 2011, le infiltrazioni a distanza di un anno si sono ripetute con le stesse modalità e quindi si è ritenuto di approfondire ulteriormente la questione. Questa volta, era stato precisato, c’e anche la disponibilità dei fondi necessari alla «messa in sicurezza» del monumento simbolo della città, pertanto questi lavori potranno essere eseguiti in modo completo e idoneo ed anche in tempi brevi pur nel rispetto di ben definite procedure. La tabella di marcia dei lavori ci si augura che sia rapida. Certo dopo tante settimane di calura e siccità e davvero strano vedere allontanare la soluzione del problema a causa delle piogge di fine estate.
Fonte: Il Mattino, 19 ott 2012