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AA.VV. Gli antichi camuni.

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Finalmente! Condividiamo appieno la filosofia di questo libro: insegnare a fare perché ognuno sia autonomo e in grado di affrontare lo studio del passato con gli strumenti adeguati.
È lo spirito che ha da sempre accompagnato anche ArcheoMedia: il sapere libero e da condividere apertamente con tutti.
Siamo quindi felici di dare alcuni dettagli su una pubblicazione che si presenta in un piacevole cofanetto costituito di tre elementi. Predominante l’idea di far parlare le immagini. I lettori in particolare sono spinti a interrogarsi su come si legge un’immagine e sulle false interpretazioni che possono trarne. Le immagini parlano? E cosa sono in grado di dirci? Si tratta di un messaggio oggettivo o piuttosto influenzato dalla moderna visione del mondo e dalla cultura personale?
Le immagini offrono uno spunto di lavoro e di approfondimento lasciando a ognuno la facoltà di organizzare il proprio metodo di lavoro.
All’interno del cofanetto si trovano:
– le schede, vero punto di forza del kit: 149 schede di varia tipologia (ipotesi ricostruttive, riproduzioni di incisioni rupestri, fotografie, testi di approfondimento). Sembra quasi di sfogliare delle carte da gioco, con la possibilità di ideare con la classe uno di quei moderni giochi di ruolo in cui l’immaginazione corre sospinta da un’immagine iniziale.
Manuale 1: “Proposte didattiche per una ricerca storico-antropologica sulla Valcamonica”, a cura del GISAV (Gruppo Intervento Scuola Alternativa Vallecamonica) e del Centro Camuno di Studi Preistorici. Un volume di 64 pagine in cui sono esposti i percorsi didattici (economia, abitazioni, culti, simboli, classi sociali) e una sintetica cronologia dell’arte rupestre della Valcamonica con presentazione dei principali ripari e villaggi (Cividate, Breno, Capo di Ponte, Pescarzo).
Manuale 2: “Proposte per pensare con le mani“, a cura di Maurilio Grassi. Un volume di 64 pagine per imparare a fare, riproducendo strumenti e oggetti con le tecniche utilizzate nella preistoria. È così possibile cimentarsi con le attrezzature da lavoro preistoriche (ascia in pietra, trapano a volano, raschiatoio in selce), provare ad accendere il fuoco, costruire armi per la caccia (il propulsore, l’arco, le frecce), realizzare oggetti vari come l’ago in osso e il pettine o contenitori in corteccia di betulla, creare strumenti musicali (flauto e sonagli) e altro ancora.

Un bellissimo modo di fare storia utile ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado ma che consigliamo anche alle famiglie per piacevoli attività genitori-figli.

INFORMAZIONI E CONTATTI – Centro Camuno di Studi Preistorici (http://www.ccsp.it), in via G. Marconi n. 7 a Capo di Ponte (Bs).
telefono 0364.42091 – fax 0364.42572 – e-mail: biblioteca@ccsp.it oppure info@ccsp.it.

Recensione a cura di Gabriella Monzeglio

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