Il luogo della scoperta è il cortile di un’ala di Palazzo Isimbardi in vicolo Oratorio.
Lo scavo doveva servire per costruire i box, invece si sta trasformando in un sito archeologico.
Lo scavo doveva servire per costruire i box, invece si sta trasformando in un sito archeologico.
A Stradella in un cantiere edile sono state rinvenute alcune mura antiche: qualche esperto riferisce che si tratterebbe di una cerchia risalente all’antico borgo medievale del paese.
L’area non è più di proprietà del Comune, ma era stata venduta a un privato, che voleva costruire alcuni garage sotterranei. A quanto appreso, sul posto sono intervenuti tre archeologi della soprintendenza dei beni artistici e culturali di Milano, per fare un sopralluogo e una valutazione dei ritrovamenti. Ora si tratterà di valutare il da farsi. Intanto, secondo le fonti, alcuni box sarebbero già stati venduti, regolarmente, prima della scoperta delle mura.
Stradella ha una storia antica e ha vissuto intensamente il Medioevo.
L’area non è più di proprietà del Comune, ma era stata venduta a un privato, che voleva costruire alcuni garage sotterranei. A quanto appreso, sul posto sono intervenuti tre archeologi della soprintendenza dei beni artistici e culturali di Milano, per fare un sopralluogo e una valutazione dei ritrovamenti. Ora si tratterà di valutare il da farsi. Intanto, secondo le fonti, alcuni box sarebbero già stati venduti, regolarmente, prima della scoperta delle mura.
Stradella ha una storia antica e ha vissuto intensamente il Medioevo.
Nel XIII secolo venne saccheggiata e distrutta, perché era punto di ritrovo dei Piacentini e dei Pavesi quando decidevano di darsi battaglia. Per proteggere il borgo, il vescovo Guido di Langosco fece costuire una cinta muraria di mattoni, dentro la quale poi i Visconti avrebbero fatto erigere la rocca inferiore.
La recente scoperta delle mura nel cantiere non sarebbe il primo rinvenimento nel territorio comunale. Basti pensare che in zona passava l’antica via romana Postumia, sempre frequentata da mercanti e viaggiatori. Così, nel 1828, nell’alveo del torrente Versa, fu ritrovata una statuetta in bronzo che raffigurava la dea Minerva, opera antica che si trova al Museo di Antichità di Torino.
La recente scoperta delle mura nel cantiere non sarebbe il primo rinvenimento nel territorio comunale. Basti pensare che in zona passava l’antica via romana Postumia, sempre frequentata da mercanti e viaggiatori. Così, nel 1828, nell’alveo del torrente Versa, fu ritrovata una statuetta in bronzo che raffigurava la dea Minerva, opera antica che si trova al Museo di Antichità di Torino.
Fonte: Il Giorno.it, 20/08/2011