Uno scheletro praticamente intatto e’ riaffiorato sulla spiaggia di Baratti, nel tratto interessato dagli scavi archeologici coordinati dalla Sovrintendenza della Toscana.
E’ stato un bagnante ad accorgersi delle ossa che apparterrebbero a uno scheletro sepolto tra il VII e il III secolo a.C nella necropoli di San Cerbone, a Baratti. Non e’ la prima volta che gli archeologi trovano resti di ossa nello stesso punto della spiaggia di Baratti, messa peraltro a rischio dall’erosione del mare.
E’ stato un bagnante ad accorgersi delle ossa che apparterrebbero a uno scheletro sepolto tra il VII e il III secolo a.C nella necropoli di San Cerbone, a Baratti. Non e’ la prima volta che gli archeologi trovano resti di ossa nello stesso punto della spiaggia di Baratti, messa peraltro a rischio dall’erosione del mare.
Fonte: Ansa.it, 13 agosto 2011