Sono altresì rappresentati simboli del potere politico, animali e scene cerimoniali su imbarcazioni.
Secondo l’archeologa Maria Carmela Gatto, direttrice della missione, “l’area è strapiena di disegni ed iscrizioni antiche, molte delle quali non sono state ancora rivelate”.
Gatto considera che l’importanza della scoperta si trova nella sua composizione. Questa meraviglia di’arte rupestre dell’epoca predinastica “rappresenta una processione di barche supervisionata dal sovrano accompagnato da due portatori di vessilli, un cortigiano ed un cane”. Mostra similitudini con le scene incise nella tavolozza di Narmer, un blocco di scisto che alcuni studiosi considerano l’icona dell’unificazione dell’Alto e Basso Egitto ed una delle vestigia di Nekhen, la capitale del sud.
EGITTO. Scoperte importanti incisioni rupestri.
Ad Al Hamdulab, nelle vicinanze di Assuan, – a circa 800 chilometri da El Cairo – archeologi statunitensi e italiani hanno scoperto su roccia incisioni che rappresentano il più antico disegno con un sovrano egizio. Secondo il ministro egiziano delle Antichità, Zahi Hawas, il sovrano, che porta una corona bianca dell’Alto Egitto, appartiene alla cosiddetta Dinastia 0 (3.200-3.000 a.C.), un periodo che vide il formarsi di un complesso processo di unificazione politica fino alla creazione dello stato e la nascita della prima dinastia.
“La scoperta include una serie di geroglifici e incisioni che rappresentano una celebrazione reale, molto simile ad altre di epoche differenti” ha dichiarato in un comunicato Hawas che questa settimana si trova in Perù per partecipare alla seconda conferenza dei paesi che vogliono recuperare il proprio patrimonio depredato. Nel bassorilievo il sovrano porta una corona ed è scortato da una comitiva reale o più probabilmente da fedeli di Horus (dio celeste), artefice della civiltà egizia e simbolo della zona fertile della valle del Nilo.
Fonte: http://www.archeomolise.it, 8 luglio 2011
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