Ancora una scoperta archeologica, dopo la casa di Massenzio, che si estende su un’area di 20mila mq con i pavimenti musivi intatti, le mura alte due metri e altri reperti, sempre a San Cesareo, vicino a Roma.
Una grande domus repubblicana con terme, mosaici (uno, integro, di 80mq), cisterne: alcuni archeologi ritengono sia la casa di Giulio Cesare.
«Mancano interventi di restauro e vincoli richiesti da tempo su tutta la zona archeologica, estesa per 54mila mq», denuncia il comitato civico della zona che chiede la nascita di un parco archeologico.
Una grande domus repubblicana con terme, mosaici (uno, integro, di 80mq), cisterne: alcuni archeologi ritengono sia la casa di Giulio Cesare.
«Mancano interventi di restauro e vincoli richiesti da tempo su tutta la zona archeologica, estesa per 54mila mq», denuncia il comitato civico della zona che chiede la nascita di un parco archeologico.
Il sito è invece da tempo abbandonato ai vandali e un’altra minaccia viene da un piano edilizio che, secondo il comitato, ha già iniziato devastanti sondaggi con le ruspe.
Autore: Tina Lepri
Fonte: Il Giornale dell’Arte, edizione online, 10 giugno 2011