Una spedizione archeologica siro-polacca ha terminato gli scavi previsti per quest’anno presso il sito di Tal al-Qaramel, sulla riva destra del fiume Eufrate, 25 km a ovest di Aleppo.
Il presidente del Dipartimento delle Antichità e dei Musei di Aleppo, Nadim Faqash, ha detto che la spedizione iniziò i lavori in modo sistematico nel 1999. Ha inoltre aggiunto che i reperti rinvenuti dalla spedizione sono considerati una delle scoperte archeologiche più importanti a livello mondiale, in quanto hanno fornito significative informazioni riguardo al primo insediamento umano e al passaggio da una vita basata sulla caccia a una che prevedeva la costruzione di case e villaggi.
Tal al-Qaramel è uno dei siti archeologici più antichi in Siria e nel mondo.
I siti archeologici ad Aleppo ricevono grande attenzione da molte spedizioni archeologiche provenienti da diverse università di tutto il mondo, grazie alla prosperità culturale che li caratterizzò nel corso di diverse epoche storiche.
Yusef Kanjo, presidente della Divisione che si occupa di scavi archeologici presso il Dipartimento delle Antichità e dei Musei di Aleppo, ha detto che i lavori di scavo hanno portato alla scoperta di importanti monumenti archeologici come le case circolari scavate nel terreno, le cui pareti furono ricostruite in pietra. Si stima che la loro altezza fuori terra fosse circa di un metro; inoltre, al centro delle case c’erano dei focolari per i quali veniva usata una tecnologia avanzata, costituita dall’utilizzo di vari materiali organici; inoltre, la costruzione di muri e tetti era completata con del legno.
Egli ha sottolineato che le case ritrovate durante gli scavi sono quattro, con diametro variabile da 2 a 3 metri, e ha aggiunto che la presenza di più case indica che nel sito era presente un villaggio, le cui abitazioni, costruite secondo gli stessi criteri architettonici, risalgono alla metà dell’XI secolo a.C.
Ha infine aggiunto che le scoperte dimostrano che vi era un insediamento umano nella parte inferiore delle case circolari più antiche, che risalgono al IV secolo a.C.
Il presidente del Dipartimento delle Antichità e dei Musei di Aleppo, Nadim Faqash, ha detto che la spedizione iniziò i lavori in modo sistematico nel 1999. Ha inoltre aggiunto che i reperti rinvenuti dalla spedizione sono considerati una delle scoperte archeologiche più importanti a livello mondiale, in quanto hanno fornito significative informazioni riguardo al primo insediamento umano e al passaggio da una vita basata sulla caccia a una che prevedeva la costruzione di case e villaggi.
Tal al-Qaramel è uno dei siti archeologici più antichi in Siria e nel mondo.
I siti archeologici ad Aleppo ricevono grande attenzione da molte spedizioni archeologiche provenienti da diverse università di tutto il mondo, grazie alla prosperità culturale che li caratterizzò nel corso di diverse epoche storiche.
Yusef Kanjo, presidente della Divisione che si occupa di scavi archeologici presso il Dipartimento delle Antichità e dei Musei di Aleppo, ha detto che i lavori di scavo hanno portato alla scoperta di importanti monumenti archeologici come le case circolari scavate nel terreno, le cui pareti furono ricostruite in pietra. Si stima che la loro altezza fuori terra fosse circa di un metro; inoltre, al centro delle case c’erano dei focolari per i quali veniva usata una tecnologia avanzata, costituita dall’utilizzo di vari materiali organici; inoltre, la costruzione di muri e tetti era completata con del legno.
Egli ha sottolineato che le case ritrovate durante gli scavi sono quattro, con diametro variabile da 2 a 3 metri, e ha aggiunto che la presenza di più case indica che nel sito era presente un villaggio, le cui abitazioni, costruite secondo gli stessi criteri architettonici, risalgono alla metà dell’XI secolo a.C.
Ha infine aggiunto che le scoperte dimostrano che vi era un insediamento umano nella parte inferiore delle case circolari più antiche, che risalgono al IV secolo a.C.
Fonte: Syrian Arab News Agency, 14/06/2011