RIPULITO IL «TORCULARIUM» – Abbandonati tra buste e carrelli della spesa, a pochi passi dal piazzale parcheggio dell’Ipercoop, i resti della villa rustica romana databile al I-II secolo dopo Cristo erano avvolti fino a poche settimane fa dall’incuria generale.
Ai margini del centro commerciale, operai e caterpillar ripuliscono il sito archeologico da rovi e erbacce. Ben presto ritorneranno visibili le antiche mura, le grandi vasche dove si lasciava fermentare il vino, rinvenute in stato di ottima conservazione, e il singolare «torcularium» al quale si deve il nome della villa, usato per spremere le vinacce.
L’INTESA – «Da mesi l’amministrazione comunale di Quarto sta lavorando in tandem con la soprintendenza nella persona della dottoressa Costanza Gialanella, per ridare dignità a questo sito archeologico, che è uno dei più importanti e significativi dell’intera zona flegrea – sottolinea l’assessore comunale ai Beni culturali Mimmo Tiseo -. L’Ipercoop di Quarto si è offerta di sponsorizzare alcuni lavori di manutenzione del monumento. In questo momento di forte contrazione degli interventi pubblici in materia di conservazione del patrimonio archeologico, occorre fare ricorso alla partnership pubblico-privata».
Autore: Antonio Cangiano
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it, 04-01-2011