Ed è di un bambino francese, nato a 7 mesi di gestazione a La Ferrassie, in Dordogna, in Francia, dove i neandertaliani crearono, con cenere e ghiaia, nove piccoli dossi regolari, poco distanti l’uno dall’altro e riuniti a file di tre.
Uno per ogni mese di gravidanza, l’ultimo dei quali occupato dal corpicino del piccolo feto e da tre strumenti in pietra.
“Le sepolture più antiche finora conosciute risalgono al Paleolitico medio, intorno a 100 mila anni fa, e sono state rinvenute nei siti palestinesi di Skhul, Qafzeh e Tabun: nei primi due casi si tratta di resti attribuibili a uomini anatomicamente moderni (quindi Homo sapiens sapiens), nel secondo di una sepoltura di uomo di Neanderthal” spiega il ricercatore dell’Univerisità di Pisa Vincenzi Formicola.
Uno per ogni mese di gravidanza, l’ultimo dei quali occupato dal corpicino del piccolo feto e da tre strumenti in pietra.
“Le sepolture più antiche finora conosciute risalgono al Paleolitico medio, intorno a 100 mila anni fa, e sono state rinvenute nei siti palestinesi di Skhul, Qafzeh e Tabun: nei primi due casi si tratta di resti attribuibili a uomini anatomicamente moderni (quindi Homo sapiens sapiens), nel secondo di una sepoltura di uomo di Neanderthal” spiega il ricercatore dell’Univerisità di Pisa Vincenzi Formicola.
Fonte: http://www.tg1.rai.it, 03/11/2010