Una maestra la scopre, un documentarista appassionato di storia rende pubblico «il tesoro nascosto».
Villeneuve, cripta della chiesa di Santa Maria, due colonne in pietra sostengono la volta, una ha inciso il numero romano VIII. Significa che e’ l’ottava pietra miliare dell’antica strada tra Aosta e il valico del Piccolo San Bernardo. La pietra miliare e’ stato ribattezzato «il tesoro nascosto» da Patrizio Vichi, il documentarista. E’ il titolo del suo ultimo lavoro, 8 minuti di filmato in cui parla la maestra di Villeneuve Miriana Perron.
Il lavoro di ricerca sara’ presentato martedi’ alle 18, 30 alla libreria di Aosta «A la page». Vichi ha impiegato cinque anni di lunghe ricerche per ricostruire il percorso delle strade romane in Valle d’Aosta.
Dice: «Ho letto e riletto testi di archeologia, storia e vari documenti, ma in nessuno ho trovato un minimo accenno all’ottava pietra miliare e all’incisione sulla colonna della cripta della chiesa di Villeneuve».
Vichi nel suo approfondito lavoro «La strada ritrovata» aveva ipotizzato che l’ottavo miglio romano da Aosta cadesse proprio a Villeneuve. Dice: «Ho localizzato con le misurazioni la settima colonna miliare vicino alla Tour Colin e l’ottava dopo il centro di Villeneuve, lungo la via che conduce al ponte sul torrente Savara». Di li’ la pietra e’ finita a far da solido piede della volta della cripta, appaiata a una colonna «sorella». Dice Vichi: «Come avvenuto per la seconda pietra miliare che da St-Christophe fu portata nella cripta di Sant’Orso ad Aosta per sostenerne la volta, anche l’ottava pietra conobbe lo stesso destino». Ed e’ stata la maestra Perron ad accorgersene.
Nel filmato di Vichi la maestra racconta: «Nel 2002 avevo sentito dire, forse dal parroco don Lino (scomparso di recente, ndr) che una delle due colonne era una pietra miliare… Sono ritornata nella cripta nel 2006 perche’ volevo cercare qualche spunto da inserire nella piece teatrale che stavo preparando per i bambini della scuola sulla storia del paese. Mi se’ sembrato che su una delle due colonne fossero presenti delle incisioni… Anche con l’aiuto del tatto mi sono accorta che quei segni erano dei numeri romani… Nella piece… ho inserito l’informazione del numero 8 sulla pietra miliare e mi e’ piaciuto chiamare ”Ad octavum lapidem” il luogo in cui poi, in epoca medioevale sarebbe sorta Villeneuve».
Il particolare del numero VIII scolpito sulla colonna (tra l’altro c’e’ anche una correzione perche’ uno degli ”I” era stato inciso piu’ in alto) non ha mai destato l’attenzione di studiosi. E’ sfuggito perfino alla sovrintendenza ai Beni culturali durante i lavori di ristrutturazione della chiesa di Santa Maria.
Villeneuve, cripta della chiesa di Santa Maria, due colonne in pietra sostengono la volta, una ha inciso il numero romano VIII. Significa che e’ l’ottava pietra miliare dell’antica strada tra Aosta e il valico del Piccolo San Bernardo. La pietra miliare e’ stato ribattezzato «il tesoro nascosto» da Patrizio Vichi, il documentarista. E’ il titolo del suo ultimo lavoro, 8 minuti di filmato in cui parla la maestra di Villeneuve Miriana Perron.
Il lavoro di ricerca sara’ presentato martedi’ alle 18, 30 alla libreria di Aosta «A la page». Vichi ha impiegato cinque anni di lunghe ricerche per ricostruire il percorso delle strade romane in Valle d’Aosta.
Dice: «Ho letto e riletto testi di archeologia, storia e vari documenti, ma in nessuno ho trovato un minimo accenno all’ottava pietra miliare e all’incisione sulla colonna della cripta della chiesa di Villeneuve».
Vichi nel suo approfondito lavoro «La strada ritrovata» aveva ipotizzato che l’ottavo miglio romano da Aosta cadesse proprio a Villeneuve. Dice: «Ho localizzato con le misurazioni la settima colonna miliare vicino alla Tour Colin e l’ottava dopo il centro di Villeneuve, lungo la via che conduce al ponte sul torrente Savara». Di li’ la pietra e’ finita a far da solido piede della volta della cripta, appaiata a una colonna «sorella». Dice Vichi: «Come avvenuto per la seconda pietra miliare che da St-Christophe fu portata nella cripta di Sant’Orso ad Aosta per sostenerne la volta, anche l’ottava pietra conobbe lo stesso destino». Ed e’ stata la maestra Perron ad accorgersene.
Nel filmato di Vichi la maestra racconta: «Nel 2002 avevo sentito dire, forse dal parroco don Lino (scomparso di recente, ndr) che una delle due colonne era una pietra miliare… Sono ritornata nella cripta nel 2006 perche’ volevo cercare qualche spunto da inserire nella piece teatrale che stavo preparando per i bambini della scuola sulla storia del paese. Mi se’ sembrato che su una delle due colonne fossero presenti delle incisioni… Anche con l’aiuto del tatto mi sono accorta che quei segni erano dei numeri romani… Nella piece… ho inserito l’informazione del numero 8 sulla pietra miliare e mi e’ piaciuto chiamare ”Ad octavum lapidem” il luogo in cui poi, in epoca medioevale sarebbe sorta Villeneuve».
Il particolare del numero VIII scolpito sulla colonna (tra l’altro c’e’ anche una correzione perche’ uno degli ”I” era stato inciso piu’ in alto) non ha mai destato l’attenzione di studiosi. E’ sfuggito perfino alla sovrintendenza ai Beni culturali durante i lavori di ristrutturazione della chiesa di Santa Maria.
Fonte: La Stampa, 10/1072010