Numerosi reperti archeologici sono il risultato delle scoperte effettuate sotto al Palacio de Bellas Artes di Città del Messico in seguito a dei lavori sul sistema idraulico.
All’epoca quest’area faceva parte del villaggio di Moyotlan, prima che nel 17°sec. vi fosse costruito un convento.
Tra i manufatti ritrovati figurano una gran quantità di oggetti preispanici (statuette, vasi, ecc.), quasi 50 pezzi di epoca coloniale (piatti, tazze, cucchiai, vasi da notte…), porcellane delle dinastie Ming e Qing, maiolica proveniente da Puebla e dieci sepolture umane, alcune contenenti ancora i crocifissi.
Sono stati pure trovati resti del convento del 17° sec. secolo.
“Abbiamo scoperto 4 patii con resti di colonne, e vestigia dei muri dipinti”, dice l’archeologo Miguel Hernandez Perez.
All’epoca quest’area faceva parte del villaggio di Moyotlan, prima che nel 17°sec. vi fosse costruito un convento.
Tra i manufatti ritrovati figurano una gran quantità di oggetti preispanici (statuette, vasi, ecc.), quasi 50 pezzi di epoca coloniale (piatti, tazze, cucchiai, vasi da notte…), porcellane delle dinastie Ming e Qing, maiolica proveniente da Puebla e dieci sepolture umane, alcune contenenti ancora i crocifissi.
Sono stati pure trovati resti del convento del 17° sec. secolo.
“Abbiamo scoperto 4 patii con resti di colonne, e vestigia dei muri dipinti”, dice l’archeologo Miguel Hernandez Perez.
Autore: Aezio
Fonte: IlFattoStorico.com, 03/08/2010