Un gruppo di archeologi ha riportato alla luce, dentro il Parco naturale dell’Uccellina (Grosseto), lungo il corso dell’Ombrone, i resti di un edificio di grandi dimensioni che corre parallelo al corso del fiume in senso est-ovest.
Il sistema di ambienti rinvenuto sembra possa essere interpretato come la ”Mansio ad Umbronem” citata da Plinio Livio e dall’Anonimo Ravennate, ovvero una stazione di posta situata nei pressi della via Aurelia che doveva servire come punto strategico di immagazzinamento e ridistribuzione delle merci provenienti sia dalla strada per Roselle che da un porto di cabotaggio posizionato vicino all’antica foce dell’Ombrone.
Il sistema di ambienti rinvenuto sembra possa essere interpretato come la ”Mansio ad Umbronem” citata da Plinio Livio e dall’Anonimo Ravennate, ovvero una stazione di posta situata nei pressi della via Aurelia che doveva servire come punto strategico di immagazzinamento e ridistribuzione delle merci provenienti sia dalla strada per Roselle che da un porto di cabotaggio posizionato vicino all’antica foce dell’Ombrone.
Fonte: Adnkronos, 06 luglio 2010