CAMPO ARCHEOLOGICO dei MONTI del FIORA (GR) – VII edizione 2010
Lo scopo del campo, gestito dal Gruppo Archeologico Torinese sotto la direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, è quello di definire, attraverso la ricognizione sistematica, le dinamiche di occupazione antropica in un’area molto vasta ubicata lungo i corsi del Fiora e del Lente, in una porzione di territorio compresa tra più Comuni.
Gli anni passati sono stati particolarmente fruttuosi, dal momento che le ricognizioni hanno portato all’individuazione di vari siti romani e protostorici, con conseguente recupero di abbondanti reperti ceramici (poi oggetto di studio presso la sede del GAT a Torino).
Alla ricognizione si abbina l’indagine stratigrafica, quando generata da urgenti necessità di salvaguardare siti in pericolo di manomissione.
Giunto felicemente al settimo anno di attività, il campo di ricognizione si propone di approfondire la conoscenza dell’area (ricchissima di testimonianze preistoriche, etrusche, romane e medievali) in modo da comprenderne meglio il quadro storico estremamente articolato e permettere l’afflusso dei dati recuperati nel progetto universitario “Forma Italiae“. Come sempre, l’attività archeologica sul territorio sarà alternata con laboratori sui materiali rinvenuti ed escursioni nell’affascinante Maremma circostante.
In particolare, nel 2010 le indagini si approfondiranno nell’area pertinente a una villa rustica di epoca romana, dove nel 2009 è stata anche individuata una situazione necropolare di epoca post-classica.
Al cantiere di scavo si affiancheranno le ricognizioni del territorio circostante, a caccia di nuove aree archeologiche.
Periodo: dal 1° al 15 agosto
L’arrivo al campo è previsto entro le ore 18 del sabato 31 luglio e la partenza entro la giornata di lunedì 16.
Il GAT organizza partenze di gruppo da Torino per il 31 luglio.
Sistemazione: 20 partecipanti al massimo, presso il comprensorio scolastico del Comune di Sorano (GR). Alloggio in camerate 6/8 persone con letti singoli. Bagni ie docce in comune. Pranzo al sacco, cena con cucina gestita dal gruppo organizzatore.
Costi: 2 settim. = E. 250,00; 1 settim. = E. 200,00
Chiusura iscrizioni: fine giugno
Informazioni specifiche: Gruppo Archeologico Torinese – 011.4366333
segreteria@archeogat.it
Questo campo è organizzato dal Gruppo Archeologico Torinese su proposta e direzione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (Ufficio di Siena), che rilascia un attestato di partecipazione
Non è richiesta alcuna esperienza di scavo.
La partecipazione è riservata ai maggiorenni.
CAMPO ARCHEOLOGICO di STALETTÌ (CZ) – I edizione 2010
Il castrum di Santa Maria del Mare occupa la parte sommitale del promontorio di Copanello, nel comune di Stalettì, da cui si può godere un paesaggio di suggestiva bellezza.
Preceduto da un insediamento a capanne di V-VI secolo d.C. nel quale si svolgevano attività artigianali di tipo metallurgico, il castrum venne costruito nella seconda metà del VI secolo d.C.
La fortificazione, che si estendeva fino a comprendere la piattaforma su cui si trova la chiesa di Santa Maria del Mare, comprendeva un vasto abitato composto da case di piccole dimensioni (circa m 5×5), con solo piano terra ed un piccolo cortile che si sviluppava alle spalle del vano principale dove venivano tenuti gli animali domestici. L’insediamento risponde ai criteri dei trattati militari dell’epoca, e riproduce un modello architettonico adottato in diverse aree dell’impero: sito arroccato e naturalmente difeso da pendii scoscesi, interamente protetto da un muro di cinta potenziato nel punto di maggior debolezza del promontorio. Su questo lato il muro era intervallato da cinque torri, di cui quattro a U ed una quadrata, risalente al periodo greco.
Oltre all’abitato, il castrum ospitava una basilica dalle dimensioni imponenti, nella quale furono ricavate diverse tombe, ed alcuni edifici pubblici per l’amministrazione della città.
L’attività di scavo 2010 riguarderà in particolare l’area dell’abitato posto a ridosso delle mura di cinta. Lo scavo è sotto il diretto controllo della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria.
I testi qui utilizzati sono stati gentilmente concessi al G.A. Ionico dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria.
Periodi (3 turni): 4 luglio / 17 luglio – 18 luglio / 31 luglio – 1 agosto / 14 agosto.
Costi (turno di 15 gg.): E. 300,00.
I costi sono da intendersi viaggi di arrivo e rientro esclusi (a carico del partecipante).
Sistemazione: 25 partecipanti al massimo, in camerate da max 6 persone, letti a castello, bagni e docce in comune. Pranzo al sacco, cena con cucina (ottima) gestita dal gruppo organizzatore.
Informazioni:
Gruppo Archeologico Torinese – 011.4366333 – segreteria@archeogat.it
Informazioni specifiche: G.A.Ionico: segr. tel. 329 6278950; cell. 348.5848763;
toni.re@libero.it
La stazione di arrivo consigliata è quella di Catanzaro Lido, mentre l’aeroporto è quello di Lamezia Terme o Crotone.
Non è necessaria nessuna esperienza di scavo.
L’orario di lavoro va dalle ore 8 alle ore 16, con una pausa a metà mattina. Il pomeriggio si trascorre al mare e nel fine settimana sono previste visite presso alcuni dei siti di maggiore interesse del comprensorio.
Tre sere a settimana saranno tenute lezioni pratiche sulla storia e l’archeologia nonché dimostrazioni pratiche.
Durante la settimana lavorativa il rientro serale è previsto entro la mezzanotte.
Lo scavo è diretto dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria. Viene rilasciato un attestato di partecipazione.