Il presente contributo intende discutere alcuni aspetti teorici ed applicativi del concetto di classe ceramica nell’archeologia medievale, con particolare riferimento al ruolo rivestito dagli aspetti tecnologici ed archeometrici.
Un obiettivo dell’articolo è anche quello di evidenziare come la complessità del problema possa risultare amplificata se colta nel contesto di indagini stratigrafiche dei luoghi di consumo – dove possono presentarsi decine o centinaia di classi, talvolta ancora sconosciute – a differenza degli studi condotti su pochi manufatti o su una sola classe, in cui le contraddizioni e la necessità di stabilire griglie terminologiche coerenti risultano in genere di portata assai minore.
Un obiettivo dell’articolo è anche quello di evidenziare come la complessità del problema possa risultare amplificata se colta nel contesto di indagini stratigrafiche dei luoghi di consumo – dove possono presentarsi decine o centinaia di classi, talvolta ancora sconosciute – a differenza degli studi condotti su pochi manufatti o su una sola classe, in cui le contraddizioni e la necessità di stabilire griglie terminologiche coerenti risultano in genere di portata assai minore.
Autore: Marco Milanese
* Università di Sassari, Università di Pisa.1.
L’intero studio si trova nell‘allegato.