I «segreti» riaffiorati nella recente campagna di scavi nel sito archeologico «Campo Marzio» saranno stati svelati nel corso di una conferenza al Museo civico di Palazzo Borea d’Olmo.
L’imponente (quanto ignorato da molti) «Campo Marzio» si trova su una sommita’ sopra una stretta gola della Valle Argentina, quasi al confine fra Taggia e Badalucco. Secondo la leggenda qui si sarebbe combattuta l’ultima epica battaglia dei Liguri prima di essere sottomessi dai Romani.
Le mura e le altre parti oggi visibili risalgono pero’ a parecchi secoli dopo, nel corso della breve dominazione bizantina. Qui e’ riaffiorata anche un’antica chiesa. E’ quella di San Giorgio?
Gli scavi dell’anno scorso, che si sono aggiunti a quelli degli anni 50, hanno individuato anche delle antiche case. Sarebbe questo il primo nucleo di Badalucco prima che gli abitanti si spostassero piu’ a monte.
Nel corso della campagna non sono stati accertati resti romani ne’ tantomeno di eta’ preistorica anche se e’ assai probabile che il sito fosse abitato in epoche lontanissime. Le rovine piu’ antiche individuate risalgono VI-VII secolo dopo Cristo.
Ci sono poi altri resti medioevali. L’imponente recinto murario presenta porte e due torri ben conservate. Di interesse anche quanto rimane, piu’ in basso, di ponte sul torrente Argentina. Il sito con i massicci resti e’ facilmente raggiungibile a piedi dalla provinciale.
Nell’incontro odierno al Museo civico intervengono il professor Carlo Varaldo, docente di Archeologia medioevale all’Universita’ di Genova, e Luigi Gambaro, funzionario della Sovrintendenza responsabile per l’area imperiese.
L’imponente (quanto ignorato da molti) «Campo Marzio» si trova su una sommita’ sopra una stretta gola della Valle Argentina, quasi al confine fra Taggia e Badalucco. Secondo la leggenda qui si sarebbe combattuta l’ultima epica battaglia dei Liguri prima di essere sottomessi dai Romani.
Le mura e le altre parti oggi visibili risalgono pero’ a parecchi secoli dopo, nel corso della breve dominazione bizantina. Qui e’ riaffiorata anche un’antica chiesa. E’ quella di San Giorgio?
Gli scavi dell’anno scorso, che si sono aggiunti a quelli degli anni 50, hanno individuato anche delle antiche case. Sarebbe questo il primo nucleo di Badalucco prima che gli abitanti si spostassero piu’ a monte.
Nel corso della campagna non sono stati accertati resti romani ne’ tantomeno di eta’ preistorica anche se e’ assai probabile che il sito fosse abitato in epoche lontanissime. Le rovine piu’ antiche individuate risalgono VI-VII secolo dopo Cristo.
Ci sono poi altri resti medioevali. L’imponente recinto murario presenta porte e due torri ben conservate. Di interesse anche quanto rimane, piu’ in basso, di ponte sul torrente Argentina. Il sito con i massicci resti e’ facilmente raggiungibile a piedi dalla provinciale.
Nell’incontro odierno al Museo civico intervengono il professor Carlo Varaldo, docente di Archeologia medioevale all’Universita’ di Genova, e Luigi Gambaro, funzionario della Sovrintendenza responsabile per l’area imperiese.
Fonte: La Stampa, 17/12/2009