Dopo il S.A.S.S. (Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas) in piazza Cesare Battisti, Porta Veronensis sotto la Torre civica e la Basilica paleocristiana del Duomo, la Tridentum romana si arricchisce di un nuovo importante tassello.
Nell’ambito del progetto “Tridentum. La città sotterranea” sono stati infatti ultimati dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Provincia autonoma di Trento i lavori di allestimento dell’area archeologica di Palazzo Lodron, nell’omonima piazza nel centro cittadino.
Dal 11 giugno il sito, situato negli spazi interrati della sede trentina della Banca Popolare Volksbank, è aperto al pubblico grazie anche al sostegno dell’istituto di credito che ha contribuito finanziariamente alle ricerche e all’allestimento.
Le indagini, avviate nel 2000 in concomitanza dei restauri di Palazzo Lodron hanno richiesto 8.000 ore di ricerca archeologica su una superficie di circa 500 mq. Sono state condotte da Cristina Bassi, archeologa della Soprintendenza, mentre l’allestimento è stato curato dall’architetto Andrea Bonazza, direttore dei lavori di restauro del palazzo.
Iniziate nel corso dell’anno 2000, in concomitanza con i lavori di restauro dell’edificio, le ricerche hanno permesso l’individuazione di una porzione del quartiere sudorientale di Tridentum, con una sequenza cronologica che si articola dalla metà del I secolo a.C. fino al periodo tardo-romano, alto medievale (VI/VII sec. d. C.).
I resti murari pertinenti agli edifici sono conservati per un’altezza che varia dai 30 cm a circa 2 metri, hanno uno sviluppo chiaro ed articolato.
Straordinario è risultato lo stato di conservazione della prima cinta muraria cittadina (I sec. a.C.) di cui è visibile complessivamente un tratto di circa 9 metri mentre, sul fronte esterno dell’interrato del palazzo, non visitabile per ragioni di sicurezza, è riconoscibile il lato verso la campagna della seconda e più tarda cinta (III sec. d.C.), addossata alla quale si è rinvenuto un cimitero databile fra VI e VII sec., con una tomba di donna gota con un ricco corredo funebre.
Accanto alla cinta urbica, che comprende una torre/porta, si trovano una significativa porzione di strada lastricata, completa di marciapiede in blocchi di pietra e terra battuta e resti di edifici privati. Fra questi spicca una caupona, bottega per la vendita di vino, con la presenza di grandi fosse circolari adatte a contenere tini o botti. Il tutto riveste notevole importanza perché costituisce un ulteriore tassello per la ricostruzione dell’impianto urbano e nel contempo ci permette di individuare ulteriori attività che si svolgevano all’interno della città.
Fondata dai Romani verso la metà del I sec. a.C. e definita splendidum municipium dall’imperatore Claudio nel 46 d.C., Tridentum è stata inglobata nel corso dei secoli nella Trento medievale e moderna.
Uno spazio per i più piccoli
E’ rivolto ai visitatori più piccoli, ma riserva curiosità e spunti interessanti anche per gli adulti, lo spazio bimbi realizzato nel vano di accesso al sito. Arredato in maniera giocosa e colorata, lo spazio mette a disposizione racconti, libri e pubblicazioni ricchi di immagini dalla preistoria all’età romana e al medioevo. Un angolo per leggere, guardare e imparare a conoscere in modo quasi naturale il mondo dell’archeologia per poi, se si desidera, visitare lo spazio archeologico sottostante. Le pubblicazioni sono particolarmente adatte ai ragazzi in età scolare, ma anche i bimbi più piccoli che assieme alle loro mamme frequentano lo spazio giochi di piazza Lodron possono entrare e soffermarsi a guardare immagini e farsi leggere racconti adatti a loro ambientati nella romana Tridentum.
Tanti i temi trattati, con informazioni sulla città antica, sulle case, sulle tecniche costruttive, sulla vita quotidiana, sull’abbigliamento, l’alimentazione, la scrittura…. e tante altre curiosità per viaggiare nella storia.
Orario di apertura:
L’area archeologica è aperta al pubblico, con accesso gratuito, nei giorni di mercoledì, giovedì e venerdì (non festivi) con orario 10-12 / 14.30-16.30.
Info:
Soprintendenza per i Beni Archeologici – Provincia Autonoma di Trento – Via Aosta, 1 – 38100 Trento
Tel. 0461 492161 – 0461 492182 Fax 0461 492160
Cronologia: Arch. Romana
Link: http://www.trentinocultura.net/archeologia.asp