Archivi

UDINE. Un’area di quasi 120.000 metri quadri.

A tanto ammonta la superficie dell’area ex Safau, che ospitava l’acciaieria. La fabbrica occupava 76.910 metri quadri di cui oltre 30mila coperti (dato stimato). Nel complesso sono compresi anche due esempi di archeologia industriale: il forno Martin Siemens e la ciminiera dell’ex acciaieria.
PARCO SERVIZI- Secondo il master plan della Società di trasformazione urbana, il destino dell’area dell’ex acciaieria sarebbe quello di diventare un “parco servizi”, dedicato al commercio e al terziario. Dei 116mila metri quadri complessivi, nello scenario base ipotizzato dallo studio, 24.360 dovrebbero essere destinati alle abitazioni, 19.250 agli uffici, 15mila al commercio e 10mila ad un albergo a quattro stelle da 200 camere con sala congressi.

DISMESSA – L’amministrazione straordinaria della Safau è stata avviata il 28 novembre 1981 con decreto del ministero dell’Industria, dopo che il 16 ottobre dello stesso anno il tribunale di Udine aveva dichiarato lo stato d’insolvenza della società.

CONCORDATO- Era il gennaio del 2007 quando il commissario straordinario Marina Vienna annunciò al Gazzettino che l’organo commissariale aveva ricevuto una proposta di concordato da parte di imprenditori friulani, che si erano detti disposti a pagare una certa cifra in grado di soddisfare i creditori dell’ex acciaieria. Dopo tutte le valutazioni e le trattative del caso, il complesso iter autorizzativo si è concluso e il 29 ottobre scorso il ministero dello Sviluppo economico ha autorizzato il deposito di questa proposta presso il Tribunale di Udine, che ora dovrà dare il suo giudizio di omologazione. Se arriverà anche l’ultimo, decisivo, via libera, la società Emme-Fer diventerà, di fatto, proprietaria dei i beni e dei cespiti della Safau, a cominciare dall’area della fabbrica dismessa di Udine sud.
 


Fonte: Il Gazzettino 11/01/2008

Segnala la tua notizia