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AFGHANISTAN. Il Museo in Esilio torna a casa.

Il Museo in Esilio dell’Afghanistan, in Svizzera, ha annunciato la sua chiusura e la sua collezione sarà rimandata a Kabul dopo che l’Unesco ha ritenuto abbastanza sicura la situazione nella capitale.

Istituito dallo studioso svizzero Paul Bucherer-Dietschi nel 1999 per ospitare manufatti provenienti dal paese dilaniato dalla guerra, e oggetto di non poche polemiche, il Museo si trova a 20 km da Basilea e conserva reperti donati da benefattori al di fuori dell’Afghanistan.

La collezione ammonta a circa 1.300 oggetti, l’85% dei quali etnografici, includendo 200 reperti archeologici, tra i quali due avori del tesoro di Begram e materiali dal sito di Ai-Khanoum.

La raccolta sarà trasferita in tempi brevi nelle mani di Omara Khan Massoudi, direttore del Museo di Kabul ubicato in un edificio seriamente danneggiato durante le recenti guerre civili e ricostruito due anni fa.
  


Fonte: Il Giornale dell’Arte 01/12/2006

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