Il vincitore di Annibale, Scipione l’Africano, vi si ritirò, disgustato dalle accuse di peculato, fatte circolare da Marco Porcio Catone, e dal processo che gli avevano intentato i suoi nemici, in una modesta e austera villa, attendendo ai lavori agricoli, dove morì nel 183 A.C. circa. La città, ricordata ancora da Cicerone e da scrittori di età imperiale decadde poi lentamente per la sua posizione sfavorevole rispetto alle grandi vie di comunicazione ebbe una breve rifioritura in seguito all’apertura della via Domitiana.
E Liternum, l’area densa di storia ed archeologia che fa capo all’amministrazione giuglianese che finalmente, dopo decenni di torpore, ha mosso lunedì scorso, il primo importante passo verso la riqualificazione dell’area. Presto i cantieri per riaprire al pubblico gli scavi archeologici di Lago Patria. Assegnati i lavori per il primo lotto di interventi, strappati quasi tre milioni di euro per la riqualificazione di tutta l’area e l’ampliamento della campagna di scavi.
Gli scavi archeologici di Liternum sulla sponda di Lago Patria sono oggetto di una serie di interventi da parte del comune di Giugliano, concordati con la Soprintendenza di Napoli, per realizzare “II parco e il museo archeologico di Liternum”.
Un ambizioso progetto di riqualificazione di tutta l’area in diversi passaggi. I lavori previsti dal primo lotto per la sistemazione dell’area (fondi Por Campania, 484mila euro) sono stati già assegnati lunedì. Proprio lunedì scorso tra l’altro, è stato pubblicato sul bollettino della regione Campania l’ulteriore finanziamento di 2 milioni e 750 mila euro per portare a termine il progetto, nell’ambito dei finanziamenti Pit do-mitio. Secondo lotto di interventi che, invece, mette in conto l’esproprio di un’altra porzione di terreno in riva al lago e l’ampliamento della campagna di scavi.
«La fascia costiera è una delle priorità di quest’amministrazione e riqualificare l’area archeologica di Lago Patria -dice il sindaco Francesco Tagliartela – rientra in un ben più ampio progetto di rilancio economico e turistico del litorale. Un’altra iniziativa verrà portata avanti con la Provincia e prevede l’elaborazione di progetti di architettura concretizzabili a breve.
All’interno di questo programma, il sito archeologico assume un ruolo preminente in quanto appartiene di diritto ai cittadini che devono poterne apprezzare la bellezza». Il primo lotto, i cui cantieri potrebbero essere avviati entro l’autunno, prevede la realizzazione di sentieri di collegamento tra la zona del parco Miralago e il foro alla riva del lago, dove si trova una sorgente d’acqua. A ridosso di questa verranno realizzati una piazzola verde ed una torretta per l’avvistamento degli uccelli. All’ingresso, invece, un ufficio informazioni e i locali per i servizi igienici.
Finalmente, la terra in cui Scipione scelse di “andarsene a morire”, come ricorda la lapide in loco del grande condottiero, potrebbe trovare degna allocazione tra le bellezze di un sito sul quale più volte i cultori, hanno puntato i loro riflettori.
Fonte: Il Giornale di Napoli 12/07/2006
Autore: Alessandro Ciriello
Cronologia: Arch. Romana