Tiberiade capitale di Erode Antipa, la città della Galilea, della regione dove predicava Gesù. Ma anche città della sede del Sinedrio e dove fu redatto il Talmud. Questa Tiberiade così ricca di reperti archeologici che gli archeologi la chiamano “la città dei tesori” Così è cominciato il progetto Tiberiade sotto lad direzione del Professor Yizhar Hirschfeld dell’Università Ebraica di Gerusalemme e della Professoressa Katharina Galor dell’ Università Brown, USA. Il 25 novembre scorso si è conclusa la seconda campagna di questo progetto di scavo a Tiberiade in Israele. Allo scavo hanno partecipato alcuni volontari stranieri ed israeliani ed inoltre studenti di scuole israeliane che così imparano a conoscere la storia del loro paese. Questa esperienza di scavo, di archeologia e di storia sarà inclusa nel loro curriculum per gli esami di maturità.
Lo scavo aveva per oggettivo di esporre i resti del complesso basilicale e di fissare la data della fondazione di questo edificio. Altri edifici aggiunti dalla parte orientale di questo edificio erano anch’essi oggettivo di ricerca di questa campagna.
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme nel 70 dC., il Sinedrio, il più alto tribunale Ebraico, si spostò da Gerusalemme in Galilea arrivando infine a Tiberiade. Il Sinedrio si riuniva in un edficio che si trovava certamente in una parte centrale della città. Ed infatti la nostra basilica è situata nel centro dell’antica Tiberiade. Questa basilica è composta di vari vani che includono una grande sala, forse il luogo dove il Sinedrio si riuniva. Dopo il periodo Romano la città non fu abbandonata, ma era un centro fiorente nel periodo Bizantino e poi anche dopo la conquista Musulmana quando divenne adirittura la capitale della provincia di Jund Urdun (cioè della provincia del Giordano). Sotto le dinastie Abbasidi e Fatimidi la città era una delle città più ricche che fu distrutta solo con l’arrivo dei Selgiucchi nel 11 secolo ed in seguito abbandonata. Dopo di questo la nuova città si spostò verso nord sotto la moderna Tiberiade.
Questo abbandono è stata la fortuna di noi archeologi che troviamo i resti dell’antica Tiberiade a portata di mano o meglio di piccone.
Dopo quattro settimane di scavo vari elementi del complesso basilicale furono scoperti. Ma le maggiori scoperte erano di natura più modesta: vasi di ceramica, oggetti di bronzo e di vetro e monete.
Il primissimo giorno di scavo in uno dei vani meridionali della basilica furono ritrovati alcune broche insieme a due lucerne databili al 9 sec. dC. E come per miracolo non erano a pezzi ma ben conservati, una delle broche del tutto intera come anche le lucerne perfino con le tracce di bruciato sul beccuccio. Nello stesso ambiente furono inoltre ritrovati frammenti di altri vasi che possono essere restaurati. Poi durante la seconda settimana nel vano più settentrionale della basilica nello strato di distruzione del 749 dC. (fortissimo terremoto in tutta la regione) furono trovati un mortaio ed un pestello di bronzo. Una moneta con l’effigie di Gesù da un lato e la scritta “Jesus Cristos, Basileo Basilei” (Gesù Cristo, Re dei Re) fu anch’essa ritrovata. Queste monete furono coniate a Constantinopoli poco prima dell’anno 1000 e ci testimoniano la presenza di pellegrini venuti in Terra Santa nella regione dove viveva Gesù.
Durante la terza settimana il lavoro continuò a nord, sud ed ovest del complesso basilicale. Un piccolo cuore fatto probabilmente di una lega di bronzo e piombo alto 3 cm e di uno spessore di 1 cm fu rinvenuto nelle parte occidentale della basilica. L’uso di questo oggetto è ancora in discussione, ma sembra che si tratti di un peso…..ad ovest della grande apside della basilica fu rinvenuto un piccolo pavimento in mosaico. Ma la scoperta della settimana era un piccolo amuleto di vetro azzurro con l’immagine di un granchio or forse una tartaruga, chissà.
Durante l’ultima settimana che era anche la fine dell’estate e l’arrivo dell’inverno ci furono i primi giorni di pioggia e di freddo. Lo scavo si è concluso nel fango, ma con grande soddisfazione dei partecipanti per una campagna svoltasi molto bene con tanti oggettivi raggiunti, con ritrovamenti di grande importanza e con tante domande non ancora risolte.
Ci ritroviamo a Tiberiade per la terza campagna di scavo a partire dal 13 marzo 2005. Veniteci a trovare sul nostro sito web al www.brown.edu/Tiberias e cliccate su Fall 2004 per vedere foto e leggere storie dello scavo.
Articolo correlato:
ISRAELE (Tiberiade): Campagne di scavo alla scoperta della città antica, da quella romana a quella musulmana.
Autore: Anna de Vincenz
Cronologia: Arch. Orientale
Link: http://www.brown.edu/Tiberias