A Marsciano (Pg) è stato inaugurato il “Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte”. E’ stata un’occasione per portare alla ribalta un angolo d’Umbria non inserito nei consueti itinerari turistici ma non per questo povero di attrattive naturali, storiche ed artistiche.
Centro principale della media valle del Tevere, terra di vino squisito e ottimo olio, nota per la bellezza dei paesaggi e per la straordinaria ricchezza di acque e argilla, Marsciano è il maggior centro umbro di produzione del “laterizio”, ovvero materiale di costruzione derivante dall’argilla da cui si ottengono mattoni, tegole e cotti; il Comune umbro è inoltre famoso per la produzione di terrecotte per uso decorativo e ceramiche di pregio.
Il “Museo dinamico del laterizio e delle terrecotte”, unico sul territorio nazionale, è nato allo scopo di raccontare l’evoluzione artistica e commerciale delle terrecotte e del laterizio dall’età imperiale ad oggi. Il Museo vanta nel Comitato scientifico alcuni dei massimi esperti di questi materiali, tra i quali l’ing. Gianfranco Di Cesare dell’Andil e l’architetto Alfonso Acocella.
La sua particolarità è racchiusa nella definizione stessa di “dinamico”. Oltre a Palazzo Pietromarchi, che ne rappresenta la sede principale, il Museo si distribuisce sul territorio marscianese attraverso diversi poli espositivi: le due antenne museali di Compignano e di Spina, realtà espositive di piccola dimensione; l’ex fabbrica delle piastrelle dell’azienda Briziarelli, ora adibita a museo di archeologia industriale dedicato alla produzione del laterizio; infine le due fornaci “a pozzo” di Compignano e San Fortunato recentemente restaurate.
Il percorso espositivo proposto al pubblico si sviluppa partendo dall’analisi dei caratteri del territorio umbro e degli insediamenti che vi si sono succeduti. Seguono le descrizioni delle diverse forme dell’arte fornaciaia in Umbria ed in particolare, nel territorio di Marsciano, per finire con l’esposizione di terrecotte artistico-decorative (colonne, capitelli, caminetti, ecc.), invetriate ed altri elementi costruttivi (mattoni, tegole, ecc.).
Accanto alle collezioni permanenti, il pubblico potrà accedere ad esposizioni temporanee, per le quali è stata allestita un’apposita sezione al piano terra del Palazzo Pietromarchi. In sintonia con le iniziative di celebrazione del grande pittore umbro Pietro Vannucci (1450 – 1523) promosse in questo periodo nella Regione, il nuovo spazio espositivo sarà inaugurato con la mostra “La bottega d’arte ai tempi del Perugino”, a cura dell’arch. Giorgio Funaro. Sempre all’interno del Palazzo è poi conservato il pregevole affresco della scuola del Pinturicchio, la “Madonna in trono col Bambino, gli Angeli, San Silvestro e San Rocco”, eseguito tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo da una mano molto vicina al maestro umbro o forse dall’artista stesso.
Il dinamismo di un Comune alla scoperta delle sue origini.
Il “Museo del laterizio e delle terrecotte” è una delle tante iniziative che il Comune di Marsciano sta avviando per rilanciare un territorio estremamente ricco di risorse ambientali, storiche e artistiche ma ancora poco esplorato dal turismo italiano ed estero.
Al crocevia fra Orvieto, Assisi, Perugia e Todi, a poco più di cento chilometri da Roma e a una trentina dal capoluogo umbro, Marsciano domina la vallata con i bastioni e le torri di un castello del XIII secolo. La visita dei borghi e delle chiese, da Marsciano a Morcella, Cerqueto, Campignano, Spina, Castiglione della Valle, Monte Vibiano Vecchio, Castel delle Forme, Papiano, Montelagello, riconduce alle antiche e suggestive armonie medievali, che inducono ad approfittare dell’ospitalità delle numerose aziende agrituristiche in cui si possono assaporare i piatti della cucina umbra, condita con olio locale e annaffiata dagli ottimi vini delle colline marscianesi e umbre.
Info: MN srl, Francesca Maggiori, Francesca Puglisi 06 853763
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