La “Raccolta Archeologica”, inaugurata dal Comune di Sequals nel Dicembre 1991, su autorizzazione della Soprintendenza, è la sintesi delle conoscenze storico-archeologiche del territorio compreso fra il Medusa ed il Tagliamento della pedemontana spilimberghese.
I Comuni dell’area della Raccolta sono quelli di Meduno, Sequals, Travesio, Castelnovo Pinzano al Tagliamento e parziali aree a nord del Comune di Spilimbergo.
La mostra è interessante per le sue testimonianze che spaziano da quelle più antiche del Paleolitico Medio, Mesolitico, Neolitico, a quelle storiche di epoca Romana, Altomedioevale, e Medioevale.
Preistoria e Protostoria
Anche se i materiali presenti sono frutto in gran parte da raccolte di superficie e con scarsi supporti scientifici di scavi stratigrafici, la quantità e qualità degli strumenti in selce e la ceramica sono stati studiati e forniscono nuove e interessanti conoscenze sulla presenza dell’uomo in epoca Preistorica.
Sino agli anni 80, le uniche conoscenze scientifiche provate erano i risultati degli scavi archeologici nelle Grotte Verdi di Pradis in Comune di Clauzetto; negli ultimi 15 anni, la situazione è cambiata, dovuta anche ad un continuo e importante lavoro di prospezione archeologica svolto dai volontari del Gruppo Archeo 2000. Reperti litici del Mesolitico provengono dal “Pra Feletta” e Valinis di Meduno, dall’Ancona della Santissima di Travesio e dal Comune di Pinzano.
Il Neolitico e l’Eneolitico sono testimoniati da numerosi reperti litici provenienti da varie località di Borgo Ampiano e Valeriano, da Sequals, e a nord di Gaio di Spilimbergo.
Da una scolina di bonifica di Borgo Ampiano proviene un’olla quasi integra del Bronzo Antico.
Epoca Romana
Di epoca Romana si possono ammirare vari corredi tombali provenienti dalle necropoli di epoca Imperiale di Lestans e da B.go Ampiano. costituiti da fibule del tipo Kraftigprofilierte fibeln, Aucissa, Gurina, con assi in bronzo di Claudio, Nerone, Traiano, Adriano; alcuni anelli con corniole (una raffigurante Minerva), balsamari in vetro e ollette. Sono esposte lucerne “firmalampen” a canale aperto con marchio APRIO, FORTIS, FRONTO, LUCIUS.
Provenienti da un saggio di scavo del Castello di Pinzano al Tagliamento sono esposti frammenti di anfore del tipo tipo Dressel 6A, delle quali, una con cartiglio “A.Q.G.“.
Da Meduno, loc. Ciago sono esposti i reperti rinvenuti dallo scavo di una villa romanA (III – IV sec. d. C.) tra i quali spicca un’interessante fibula di un guerriero a cavallo, una lucerna e alcune campanelle in bronzo.
Epoca Altomedioevale
Testimonianze del Medioevo del Friuli Occidentale sono per eccellenza i numerosi castelli pedemontani, e le antiche chiese e oratori.
I castelli pedemontani, sono una miniera importante di informazioni e la loro collocazione in altura offre oltre ai resti monumentali spunti interessanti per passeggiate naturalistiche.
Recenti scavi e saggi hanno fornito testimonianze di frequentazioni precedenti di Epoca Romana e Altomedioevale. Ciò dimostra l’importanza assunta da alcuni siti strategici posti in altura a controllo di guadi e strade (un esempio è il castello di Pinzano interessato da un insediamento di epoca Romana).
Da Col monaco di Castelnovo, proviene un elemento di cintura con decorazione ageminata di epoca Longobarda (durante lo scavo delle fondazioni per la ricostruzione della chiesa, postterremoto, erano emersi parecchi embrici di Epoca Romana).
Dai pressi dell’ Oratorio di S. Zenone di Lestans, provengono una placchetta Carolingia raffigurante “i Re Magi da Erode” e un crocifisso in bronzo. (IX – X sec. copie di originali presso Museo Nazionale di Cividale).
Epoca Medioevale e Rinascimentale
Sono esposti numerosi reperti provenienti dai castelli di Toppo, Pinzano e Solimbergo, nonché reperti ceramici rinascimentali da uno scavo archeologico di una discarica di una fornace Rinascimentale di Castelnovo del Friuli località Cruz.
Info:
Apertura al pubblico il sabato dalle ore 16,00 alle ore 18,00.
Per visite guidate tel. 0427789111
Link: http://www.ecomuseolisaganis.it