Fino a domani, sul terreno poche centinaia di metri dietro all’Istituto scolastico Belliardo, lavorano archeologi e aspiranti tali: oltre trenta persone fra studenti, laureandi, dottorandi e docenti dell’Universita’ di Torino. E c’e’ anche un’allieva dell’Universita’ di Berkeley, California.
Scavano alla ricerca di reperti per svelare misteri sulla storia. Si tratta della sesta campagna di scavo su un sito di eta’ romana: pare che su quel terreno sorgesse un insediamento per la produzione del vino.
Il cantiere e’ stato aperto con la Soprintendenza Archeologica ed e’ diretto da Diego Elia, docente di Archeologia classica all’Ateneo torinese. Nella missione anche Valeria Meirano, docente di Archeologia classica al corso Interfacolta’ in Conservazione e Restauro dei Beni culturali, e gli studiosi Barbara Care’, Carla Scilabra e Marco Serino.
Il cantiere e’ prezioso perche’ esteso e ricco di reperti: 4 mila metri quadrati che risalgono al periodo compreso tra l’eta’ augustea e il tardo antico, e custodiscono diversi ambienti residenziali (quest’anno ne sono stati scoperti altri) utilizzati per immagazzinare il raccolto agricolo.
La sesta campagna servira’ proprio a chiarire meglio la struttura e a verificare i risultati delle analisi sui materiali gia’ ritrovati. Ad esempio, le ceramiche fini da mensa prodotte sul territorio regionale o importate dall’Italia centrale, dalla Gallia e dall’Africa settentrionale; le ceramiche per cuocere e conservare i cibi; le anfore e diversi oggetti in vetro e metallo.
Conclusi gli scavi i reperti saranno analizzati da studenti e ricercatori nell’anno accademico.
«I risultati – spiegano i docenti – confluiranno in una pubblicazione che non uscira’ prima dell’autunno 2010. Sara’ un testo curato da piu’ autori, non solo da archeologi: parleranno i numismatici per la valutazione delle monete; i paleobotanici per i pollini, i carboni e i resti di legno e i paleozoologi per le ossa animali, fondamentali a ricostruire il tipo di alimentazione. Siccome la comunita’ scientifica ha bisogno di conoscere i primi risultati del lavoro, alcuni articoli sono gia’ apparsi su riviste specializzate».
Fonte: La Stampa 10/07/2009
Autore: Monica Coviello
Cronologia: Arch. Romana