Archivi

ROMA. Arte e archeologia, anche di notte.

Un progetto per scavi e grandi musei. Con degustazioni e spettacoli.
Dal prossimo marzo fino al 16 maggio i musei romani resteranno aperti fino a mezzanotte e saranno animati da performance, spettacoli e degustazioni enogastronomiche. Si tratta di un progetto al quale sta lavorando il presidente di Zetema, Francesco Marcolini, insieme all´assessore capitolino alla cultura Umberto Croppi, alla soprintendenza al polo museale romano e alla soprintendenza archeologica di Roma.

L´obiettivo è valorizzare il patrimonio museale della capitale ma anche svecchiarlo, convincendo romani e turisti che passare una serata al museo è bello oltre che istruttivo. L´animazione che intratterrà i visitatori sarà studiata appositamente per il museo che ne diventerà spazio scenico.

«Vorremmo coinvolgere molte delle realtà istituzionali del territorio», spiega Francesco Marcolini, «per esempio il Teatro di Roma per spettacoli e performance, ma anche l´Arsial per confezionare percorsi enogastronomici a tema».

Le visite in notturna ai musei romani si concluderanno il 16 maggio, in occasione della Notte europea dei musei, con una speciale Notte Bianca dei musei all´insegna dell´arte e dell´intrattenimento culturale.
Ma le novità non finiranno il 16 maggio perché, a seguire, Zetema intende sviluppare un progetto di aperture straordinarie e di visite guidate alla Roma sotterranea che si terranno nell´ambito della “Settimana archeologica romana” a maggio, e alla cui preparazione collaboreranno le soprintendenze comunale e statale, del polo museale e la commissione di archeologia sacra. «L´obiettivo», spiega il presidente di Zetema, «è di aprire con visite guidate trentacinque siti della Roma archeologica, come i sotterranei di Palazzo Venezia, o quelli di Santa Maria Maggiore. Non solo nel centro storico ma anche in alcune aree della periferia, come nella zona di Roma Est, per far conoscere al pubblico il vasto patrimonio archeologico di Roma».

Un progetto che continuerà negli anni successivi con diverse aperture a rotazione.


Fonte: La Repubblica 19/11/2008
Autore: Renata Mambelli

Segnala la tua notizia