I lavori per l’autostrada Torino – Pinerolo hanno portato alla scoperta di una necropoli di epoca romana: una trentina di tombe con urne cinerarie e vasi in ceramica sono venute alla luce quando, tolto il primo strato di erba, alcuni geologi incaricati di eseguire dei controlli da parte dell’Ativa, la società che sta svolgendo i lavori, hanno visto affiorare i primi resti di una tomba.
Dopo il sopralluogo dei tecnici della Soprintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte, quell’angolo di cantiere dove si doveva scavare una profonda buca per fare la gettata di un pilastro in cemento armato, è stato recintato e si è proceduto ai lavori di scavo.
I lavori dell’autostrada non sono comunque stati bloccati, in quanto è stato possibile farli proseguire aggirando per alcuni giorni la zona degli scavi archeologici.
Precisa Federico Barello, archeologo della Soprintendenza: “I reperti si trovano adesso nel Museo di Antichità di Torino per gli opportuni restauri. La necropoli pinerolese era composta da una trentina di tombe, non particolarmente ricche; in certi casi si trattava di opere funerarie realizzate in laterizi, in altri di semplici sepolture nella terra; i reperti sono collocabili tra il I ed il III secolo d.C.”
La scoperta ha destato molto interesse anche in Comune. Spiega il primo cittadino di Pinerolo, Alberto Barbero: “E’ senza dubbio motivo di orgoglio storico e culturale il fatto di aver ritrovato una necropoli così vicino a Pinerolo, un elemento di grande rilievo quindi che arricchisce il patrimonio della nostra città. Studieremo adesso un accordo con la Soprintendenza per stabilire dove ed in che modo esporre questi importanti reperti”.
Fonte: Redazione
Autore: Redazione
Cronologia: Arch. Romana