La tintura color porpora era la preferita dagli imperatori dell’antichità.
Grazie a un batterio che è possibile trovare anche nelle telline in vendita in una popolare catena di supermercati, un chimico dilettante britannico ha scoperto come gli antichi romani tingevano di porpora scuro le toghe degli imperatori.
La tinta aveva un significato speciale ed era considerata il colore del potere imperiale. Anche Cleopatra faceva tingere le vele della propria nave con lo stesso colore. La ricetta del colorante è rimasta segreta sin dai tempi dell’antico Egitto e di Roma. Nella letteratura storica esistono pochi riferimenti al processo di tintura.
Oggi la chimica moderna è in grado di fabbricare ogni tonalità di ogni colore, ma John Edmonds, ingegnere in pensione, era interessato a scoprire come gli antichi riuscissero a ottenere le tinture a partire da materiali naturali.
Al convegno di Salford della British Association for the Advancement of Science, lo studioso ha spiegato come ha riscoperto il segreto del porpora imperiale dopo aver studiato il processo di fermentazione di pigmenti indaco provenienti da una pianta di guado.
Con la collaborazione di ricercatori inglesi e israeliani, Edmonds è stato in grado di individuare il ruolo fondamentale svolto da un batterio nella riduzione chimica dei pigmenti in modo che si dissolvano in soluzione. Il batterio per il porpora imperiale era derivato dai murici, un genere di molluschi, così lo studioso ha provato a ricavarlo dalle comuni telline, a loro imparentate.
Dopo aver comprato un barattolo di telline al supermercato e averne rimosso l’aceto, le ha messe in un tino con un po’ di pigmento porpora e cenere di legno per impedire che il tutto si acidificasse. La mistura è stata lasciata a 50 gradi Celsius per circa 10 giorni. Gli oggetti intinti nel pigmento si sono colorati inizialmente di verde ma poi, in contatto con la luce, sono diventati porpora.
Fonte: Le Scienze on line 23/09/03
Autore: Redazione
Cronologia: Arch. Romana